Autore: jjjmirko

PRESENTAZIONE AL VESCOVO DELLA SITUAZIONE DELLE NOSTRE PARROCCHIE

PRESENTAZIONE AL VESCOVO DELLA SITUAZIONE DELLE NOSTRE PARROCCHIE

Sabato 19 settembre visita pastorale di Mons. Franco Giulio Brambilla

(San Martino, S Andrea, S Croce, S Bernardo, S Margherita)

Caro mons. Franco Giulio,

siamo grati per la sua presenza e per la sua disponibilità, in questo tempo di prova e di fatica per tutti e anche per le nostre parrocchie.

Cominciamo col ringraziarla per l’aiuto che sta dando alle nostre comunità nella ricerca di un nuovo assetto e per il grande sostegno finanziario che ha permesso soprattutto alla comunità di San Martino, ma anche di Arizzano e Premeno di risollevarsi da situazioni debitorie difficili.

Ne è provala chiusura dei lavori del primo lotto per la sistemazione del tetto della canonica di San Martino, avvenuta proprio in questi giorni.

Ecco ora in breve, alcune caratteristiche del nostro territorio e delle nostre parrocchie

La popolazione è distribuita su un territorio piuttosto ampio e senza un vero centro di riferimento, ma paesaggisticamente bello

Le persone dei nostri paesi sono caratterizzate da una grande operosità, e attaccamento al lavoro e sono normalmente accoglienti e socievoli.

Il territorio è caratterizzato da un certo benessere diffuso.

Altro elemento qualificante questi luoghi è la mobilità intesa come necessità di spostarsi per lavorare, studiare, approvvigionarsi e godere dei diversi servizi.

L’età media della popolazione è piuttosto alta e le nascite sono minime, una ventina all’anno, su una popolazione che sfiora le cinquemila unità.

Dal punto di vista Ecclesiale, come un po’ ovunque, il pensiero dominante è quello materialista (che tanto avrebbe bisogno di conversione secondo lo spirito della enciclica “Laudato si” di Papa Francesco)

Dunquedi amore e rispetto per Gesù Cristo, il Figlio del Dio Vivente, il Crocifisso Risorto,ce n’è ben poco.Nei confronti della Chiesa c’è una forte diffidenza e la tendenza a ridurre il suo agire ad una dimensione sociale, culturale o istituzionale.

Nel complesso pur ringraziando il Signore per la presenza dicristiani esemplari, è triste constatare che le nostre comunità siano ridotte al lumicino e abbiano difficoltà nelcreare delle liturgie che ci aiutino a vivere con gioia il mistero di Dio;così è complicato costruire dei percorsi di formazione e catechesi capaci di generare o consolidare la fede. Ancor più complesso è aprirsi ad una dimensione caritativa o suscitare l’attenzione verso i poveri.

Un altro problema che stiamo constatando è l’alto numero di strutture parrocchiali a cui ogni comunità deve pensare e che rischiano di assorbire ingenti risorse economiche ed umane.

Pur con qualche difficoltà abbiamo dato vita ad un solo consiglio pastorale e ad un solo consiglio affari economici cercando di avere uno sguardo d’insieme per il cammino delle parrocchie, per condividere esperienze e competenze. Abbiamo anche allestito un nostro sito web intitolato PARROCCHIE ALTO VERBANO

Nel nostro camminare insieme abbiamo scoperto una buona disponibilità alla collaborazione.

Allo stesso modo stiamo provando a sentirci parte di un mondo ecclesiale più grande che vada oltre i confini delle nostre parrocchie, per accoglierne gli stimoli e la ricchezza che ci aiutino a superare la tentazione di guardare al passato con nostalgia.

Altri capitoli sui quali ci troviamo in grande difficoltà sono l’annuncio e l’accompagnamento di quelle fasce d’età che hanno un ruolo attivo nella società attuale e dei giovani, praticamente assenti dalle nostre comunità.

L’emergenza sanitaria ci ha praticamente obbligati a ridurre e concentrare le celebrazioniin alcune chiese, forse anticipando un cammino futuro di semplificazione e concentrazione delle comunità ecclesiali.

La ringraziamo del suo ascolto e della sua attenzione e ci proponiamo di crescere nel confronto fraterno e nella comunione.

Fare Chiesa

Fare Chiesa

5 giugno 2020

Buongiorno. “Fare la Chiesa”
Matteo 18,19
In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. 20 Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”.

Leggendo le due pagine del capitolo 18 di Matteo, ci accorgiamo che non è un trattato sulla Chiesa, ma piuttosto una raccolta di detti di Gesù che hanno una qualche attinenza con lo stare insieme dei discepoli, si tratta quindi di un discorso embrionale sulla Chiesa. Non paragonabile col libro degli Atti degli apostoli o con la prima lettera ai Corinti.
Tuttavia Matteo 18 è importante perché ci permette di cogliere gli elementi minimi che fanno la Chiesa, i primi germi o semi che poi hanno fruttificato lungo i secoli.
Ci mostrano che la Chiesa, secondo Gesù è una realtà molto semplice concreta, che ha a che fare con la quotidianità, ma allo stesso tempo questi detti “pragmatici” ci fanno intuire, come vedremo, che è una realtà che ha radici nel mistero di Dio.
Buona giornata a tutti don Massimo

Nota 2 per la catechesi

Nota 2 per la catechesi

Buongiorno a tutti,

dopo la riunione di martedì scorso ecco due righe per riflettere insieme sul catechismo.

  1. Come ho sottolineato più volte, vorrei che il nostro approccio alle famiglie fosse organizzato e “istituzionale”. Questo significa trovare unità d’intenti e di azione fra di noi nel servizio alla comunità parrocchiale e in nome della comunità parrocchiale. Cerchiamo di condividere anzitutto fra noi i pensieri, i contenuti, i materiali e le strategie per aiutarci reciprocamente ed evitare di andare ciascuno per la propria strada. Prima di iniziare un qualsiasi approccio con le famiglie stabiliamo insieme la linea da tenere, i metodi, i tempi e gli obbiettivi… Diamoci pure un mese per fare questo. Il gruppo catechesi è quello più vicino alle famiglie, giochiamoci bene questa chance…
  2. Nel nostro agire ricordiamo fra di noi e con le famiglie la discrezione, non dobbiamo vendere qualcosa, né convincere o dimostrare l’esistenza di Dio, né fare propaganda, né insegnare semplicemente dei contenuti, ma coinvolgere nella vita della comunità parrocchiale al resto ci pensa il Signore. Pensiamo a come coinvolgere le famiglie in un patto educativo cioè come camminare insieme.
  3. Prendiamo questo tempo per imparare ad usare le nuove tecnologie, pregare e meditare la Parola noi stessi nell’amore verso Gesù e di portare davanti a lui i bambini e i ragazzi.
  4. Linee educative essenziali: l’abitudine al confronto con la Parola di Dio e la preghiera; imparare un canto che sia piacevole e anche spunto di preghiera.
  5. Riflettiamo su cosa ha suscitato questa situazione dal punto di vista religioso, nei bambini e nelle famiglie, cosa sarà da valorizzare e cosa da chiarire. Ho sentito dire: “è un castigo”, “perché Dio non ci salva”; “Noi preghiamo in famiglia”…

Strumenti:

  • catechesi su TV2000 12.20 e 17.30; Youtube: 3 minuti catechismo (3MC 1…); Libro Youcat for children e Youcat.
  • Possiamo chiedere il permesso alle famiglie di inviare loro il foglio parrocchiale?

Teniamo il ritmo di una riunione alla settimana? Grazie per la disponibilità e l’impegno.

Vi comunico al più presto la l’ora della riunione di venerdì prossimo

Buona domenica a tutti grazie

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